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MEDITAZIONE MONZA: UNA MINIERA DI DOLCEZZE (Studio Gayatri)

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Messaggio Da natyan27 Gio Ago 06, 2015 4:54 pm

UNA MINIERA DI DOLCEZZE

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Disse al Profeta una Voce che gridava nel suo cuore: “Se il cieco è venuto da te in cerca della Verità, perché tu ferisci il suo cuore e lo respingi a causa della sua povertà? Tu desideri che i grandi della Terra s’incamminino sulla diritta via, supponendo che le genti a loro volta li seguano su quel cammino. Oh, mio profeta, tu hai visto che i prìncipi pendono dalle tue labbra, e la cosa ti ha fatto felice. Ora hai la certezza che la tua parola si diffonderà oltre i confini dell’Arabia e della Persia, dal momento che i popoli seguono la religione dei loro sovrani. Questo è il motivo che ti ha fatto distogliere lo sguardo dal povero cieco che andava in cerca della retta via. Lo hai cacciato via in malo modo, dicendogli che avevi personaggi ben più importanti a cui parlare. Ma io ti dico che agli occhi di Dio quel solo cieco ha più valore di cento re.
Una miniera di gemme rare vale più di mille miniere di metallo vile. Oh profeta, a che valgono le ricchezze esteriori? Valgono forse come un cuore colmo d’amore, di sofferenza e di speranza? Il cieco che vuol vedere la luce è qui, sta battendo alla tua porta, non lo cacciare via. Se qualche stolto non ha creduto in te, come potresti diventare amaro, quando in realtà sei una miniera di dolcezze? Se qualche sciocco ti accusa di menzogna, sarà Dio a testimoniare in tuo favore”.
Disse allora il Profeta: “No, non m’importa il giudizio del mondo: se Dio mi è testimone, perché mai me ne dovrei preoccupare? Se un pipistrello gode del sole, significa che quello non è il vero sole, e se lo scarafaggio desidera l’acqua di rose, vuol dire che quella non è vera acqua di rose. Io so distinguere la farina dalla crusca: farina è l’essenza nascosta, crusca è la forma esteriore. Come una sensibile bilancia, io misuro il peso di ogni cosa. Lo stolto può credere di farmi del male, ma in realtà non fa altro che soffiar via la polvere dal mio specchio”.

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