IL MOSCERINO ED IL VENTO di Rumi (Yoga Reiki PNF Studio Gayatri Monza natyan)

Da **natyan27** Mer Lug 22, 2015 10:59 am

IL MOSCERINO ED IL VENTO

Un giorno il moscerino andò da re Salomone a chiedere giustizia. Il re gli concesse la parola, e lui disse: “Oh Salomone, tu dai ascolto a tutti, e non c’è nessuno a cui tu neghi la tua protezione: uomini e demoni, animali e natura, tutti possono sperare nelle tue sagge parole. E allora, perché non rendi giustizia anche a noi, i più sventurati, i più deboli, a noi che siamo il simbolo stesso della fragilità? Tu, che sei salito fin sul gradino più alto della fama e del potere, mentre noi scendevamo fino al limite dell’impotenza e dell’errore, tendici la mano, liberaci da questo dolore, perché la tua mano è la mano stessa di Dio”.
Disse allora Salomone: “Tu, che vai cercando giustizia, dimmi un po’: chi è colui che ti opprime? Chi ti ha ferito il volto? E’ un caso raro, che in quest’epoca possa esistere un iniquo che non sia gettato in catene in fondo alla nostra prigione. L’ingiustizia è morta nel giorno stesso in cui sono nato io: e dunque dov’è questo iniquo di cui tu parli? Io ho incatenato i demoni che fomentano l’ingiustizia, e dunque come ha potuto manifestarsi nel mondo una qualsiasi violenza? La dignità reale mi fu data da Dio per evitare che i lamenti degli uomini si levassero fino in cielo, facendo tremare le stelle. Da quando fu stabilita la mia legge, nessuno, piangendo, gridò più: <>. Non c’è più bisogno di rivolgersi al cielo, dal momento che ora governa nel mondo un re divino”.
Il moscerino disse: “La causa del mio pianto è la potenza del Vento: è lui che ci opprime, e ci annega nel sangue e nel dolore”.
Disse Salomone: “Tu che hai una voce così gentile, devi ascoltare la volontà di Dio. Sappi, dunque, che quando Dio mi diede il potere della giustizia, mi comandò di non ascoltare mai in una causa uno solo dei due contendenti. Ebbene io non posso sottrarmi a questo ordine, e perciò ti dico: vai dal Vento, e portalo qui da me”.
Il moscerino, obbediente, diede ragione al re, e Salomone allora si mise a gridare: “Oh Vento, vieni qui, perché il moscerino si lamenta di te. Affronta il tuo avversario e rispondi alle sue querele”.

Il Vento udì il richiamo, e velocemente corse da Salomone, ma in quel momento il moscerino cercò di fuggire. Salomone gli disse: “Oh moscerino, dove credi di andare? Resta qui, perché vi devo giudicare”.
Il moscerino disse: “Mio re, se lui arriva io muoio. Se si avvicina, non avrò più la forza per respirare”.
Comprendi l’esempio? Il moscerino è l’anima in cerca di Dio: quando Dio arriva, ella viene annientata. Il premio che le spetta è la permanenza eterna, ma il prezzo da pagare è l’estinzione. Le scintille cercano la Fonte della Luce, ma quando la Fonte appare, le scintille scompaiono in Lei.
Kullu shay’in halik illa waghahu “Ogni cosa si annienta, tranne il Suo Volto” [Corano XXVIII, 88]. Davanti al Suo Volto svanisce ciò che esiste e ciò che non esiste. Gli spiriti si perdono alla Sua Presenza, e quando Lui arriva, la penna si spezza tra le dita di chi scrive.

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