IL PIACERE ... DA REPRIMERE O DA ASSECONDARE? ( Yoga Reiki Studio Gayatri Monza natyan )
IL PIACERE ... DA REPRIMERE O DA ASSECONDARE? ( Yoga Reiki Studio Gayatri Monza natyan )
IL PIACERE ... DA REPRIMERE O DA ASSECONDARE?
"Il piacere gioca un ruolo enorme nella nostra vita, facciamo tutto per il piacere.
Infatti, una persona che abbandoni la cosiddetta vita mondana per cercare un altro modello di vita è mossa sempre dal principio del piacere.
Possiamo nasconderlo sotto le parole servizio, bontà, e così via, ma è sempre un movimento della mente in direzione del piacere oppure in direzione di fuga da qualcosa che ci disturba e che chiamiamo dolore.
Vi piace una persona perchè vi loda, e non ve ne piace un'altra poichè vi biasima.
Tutte le nostre reazioni sensoriali, tutti i valori che abbiamo costruito, tutte le richieste (il cosiddetto autosacrificio, il rifiuto e l'accettazione) si basano su una forma più rozza o più raffinata del piacere.
E' importantissimo comprendere quindi il processo del piacere.
Guardare un bell'albero è gradevole, piacevole: che cosa c'è di male in questo?
Ma guardare con lo stesso piacere un uomo od una donna dite che è immorale...
Il piacere ha creato l'ambizione, la competizione, il raffronto, il prestigio... ricercare il piacere attraverso l'ambizione, la competizione, l'avidità, l'invidia, la posizione è considerato rispettabile.
La moralità che è abitudine e convenzione sociale è considerata rispettabile finchè si conforma al modello ammesso.
Le nostre convenzioni sociali, i comportamenti, le tradizioni, i rapporti sono tutti basati sul piacere.
Voi siete amici miei finchè aderisco a quello che vi piace, finchè vi aiuto negli affari, ma nel momento in cui vi critico non sono più vostro amico. E' così ovvio e scontato.
Se non capiamo il piacere non potremo mai conoscere l'amore.
L'amore non è piacere. Per la maggior parte degli esseri umani, per quasi tutti, il sesso è un problema.
Perchè? Ascoltate con grande attenzione. Il sannyasi lo fugge rifiutandolo, facendo voto di celibato.
Negando qualcosa che fa parte della nostra struttura globale diventiamo aridi, in continuo conflitto con noi stessi.
Per capire il problema del sesso dovete liberare la mente, l'intelletto, in modo che possa osservare, comprendere ed andare al di là.
Anche emotivamente, esteticamente, dovete osservare gli alberi, le montagne, i fiumi, lo squallore di una strada sudicia. Dovete vedere la bellezza di un'ansa di un fiume, di un volto.
Tutto ciò è un'emissione di energia, non attraverso la repressione nè l'identificazione, che rende la vostra mente esteticamente ed intellettualmente attiva, vivida e chiara, per vedere le cose così come sono.
La bellezza di un albero, di un uccello in volo, un riflesso sull'acqua, e tutte le altre cose della vita... se non riuscite ad esserne consapevoli, vi rimarrà solo quest'unico problema.
La società vi dice di essere morali, e questa moralità è la famiglia.
Ma la famiglia diventa un isolante se si confina in se stessa; la famiglia prende il posto dell'individuo, e l'individuo-famiglia si oppone alle altre famiglie.
L'amore è completamente diverso dal piacere. Non si può ripartire in amore divino e carnale: c'è un unico amore.
E non si tratta di amare molti od uno solo. Anche questa è una distinzione assurda.
Ami tutti quanti? Un fiore non si preoccupa se qualcuno ne annusa il profumo oppure no, l'amore non è ricordo, non è prodotto dell'intelletto o della mente.
Sorge naturalmente come la compassione quando il problema dell'esistenza (con la sua paura, avidità, invidia, disperazione e speranza) è stato capito e risolto.
Una persona attaccata alla famiglia non ha amore, e la gelosia non ha niente a che fare con l'amore.
L'amore implica grande libertà, ma non quella di fare tutto ciò che si vuole.
L'amore viene solo quando la mente è silenziosa, disinteressata, non centrata su se stessa. Questi non sono ideali. Se non avete amore, qualunque cosa facciate (correre dietro agli dei, attività sociali, politica, libri, poesie...) sarete sempre esseri umani morti. Ma con l'amore, qualunque cosa facciate, non incontrerete rischi, non causerete conflitti.
Una mente che non ama non è una mente religiosa, e solo una mente religiosa è libera dai problemi e conosce la bellezza dell'amore e della verita.".
J. Krishnamurti
Visita il sito di natyan
http://www.studiogayatri.it
"Il piacere gioca un ruolo enorme nella nostra vita, facciamo tutto per il piacere.
Infatti, una persona che abbandoni la cosiddetta vita mondana per cercare un altro modello di vita è mossa sempre dal principio del piacere.
Possiamo nasconderlo sotto le parole servizio, bontà, e così via, ma è sempre un movimento della mente in direzione del piacere oppure in direzione di fuga da qualcosa che ci disturba e che chiamiamo dolore.
Vi piace una persona perchè vi loda, e non ve ne piace un'altra poichè vi biasima.
Tutte le nostre reazioni sensoriali, tutti i valori che abbiamo costruito, tutte le richieste (il cosiddetto autosacrificio, il rifiuto e l'accettazione) si basano su una forma più rozza o più raffinata del piacere.
E' importantissimo comprendere quindi il processo del piacere.
Guardare un bell'albero è gradevole, piacevole: che cosa c'è di male in questo?
Ma guardare con lo stesso piacere un uomo od una donna dite che è immorale...
Il piacere ha creato l'ambizione, la competizione, il raffronto, il prestigio... ricercare il piacere attraverso l'ambizione, la competizione, l'avidità, l'invidia, la posizione è considerato rispettabile.
La moralità che è abitudine e convenzione sociale è considerata rispettabile finchè si conforma al modello ammesso.
Le nostre convenzioni sociali, i comportamenti, le tradizioni, i rapporti sono tutti basati sul piacere.
Voi siete amici miei finchè aderisco a quello che vi piace, finchè vi aiuto negli affari, ma nel momento in cui vi critico non sono più vostro amico. E' così ovvio e scontato.
Se non capiamo il piacere non potremo mai conoscere l'amore.
L'amore non è piacere. Per la maggior parte degli esseri umani, per quasi tutti, il sesso è un problema.
Perchè? Ascoltate con grande attenzione. Il sannyasi lo fugge rifiutandolo, facendo voto di celibato.
Negando qualcosa che fa parte della nostra struttura globale diventiamo aridi, in continuo conflitto con noi stessi.
Per capire il problema del sesso dovete liberare la mente, l'intelletto, in modo che possa osservare, comprendere ed andare al di là.
Anche emotivamente, esteticamente, dovete osservare gli alberi, le montagne, i fiumi, lo squallore di una strada sudicia. Dovete vedere la bellezza di un'ansa di un fiume, di un volto.
Tutto ciò è un'emissione di energia, non attraverso la repressione nè l'identificazione, che rende la vostra mente esteticamente ed intellettualmente attiva, vivida e chiara, per vedere le cose così come sono.
La bellezza di un albero, di un uccello in volo, un riflesso sull'acqua, e tutte le altre cose della vita... se non riuscite ad esserne consapevoli, vi rimarrà solo quest'unico problema.
La società vi dice di essere morali, e questa moralità è la famiglia.
Ma la famiglia diventa un isolante se si confina in se stessa; la famiglia prende il posto dell'individuo, e l'individuo-famiglia si oppone alle altre famiglie.
L'amore è completamente diverso dal piacere. Non si può ripartire in amore divino e carnale: c'è un unico amore.
E non si tratta di amare molti od uno solo. Anche questa è una distinzione assurda.
Ami tutti quanti? Un fiore non si preoccupa se qualcuno ne annusa il profumo oppure no, l'amore non è ricordo, non è prodotto dell'intelletto o della mente.
Sorge naturalmente come la compassione quando il problema dell'esistenza (con la sua paura, avidità, invidia, disperazione e speranza) è stato capito e risolto.
Una persona attaccata alla famiglia non ha amore, e la gelosia non ha niente a che fare con l'amore.
L'amore implica grande libertà, ma non quella di fare tutto ciò che si vuole.
L'amore viene solo quando la mente è silenziosa, disinteressata, non centrata su se stessa. Questi non sono ideali. Se non avete amore, qualunque cosa facciate (correre dietro agli dei, attività sociali, politica, libri, poesie...) sarete sempre esseri umani morti. Ma con l'amore, qualunque cosa facciate, non incontrerete rischi, non causerete conflitti.
Una mente che non ama non è una mente religiosa, e solo una mente religiosa è libera dai problemi e conosce la bellezza dell'amore e della verita.".
J. Krishnamurti
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